Marotta rivela: non fu addio per Cr7

L'ex dirigente bianconero svela che fu la società a voler svecchiare il management

Con mezzo scudetto in tasca torna a parlare del suo addio alla Juve Beppe Marotta. Il dirigente bianconero spiega come l’addio non arrivò per l’affare Cr7, piuttosto per la strategia che a Torino cambio dal programmare all’all in di cui il portoghese rappresentava la punta dell’iceberg. «La proprietà intendeva utilizzare una strategia diversa e in quei casi è il manager che deve fare un passo indietro e io l’ho fato col sorriso sulle labbra. Ho dato quanto ho ricevuto alla Juve. Era giusto rispettare la volontà della proprietà che voleva ringiovanire il management». All’Inter Marotta ha ritrovato le mani libere che voleva in casa bianconera e dopo essersi messo nella condizione di portare la seconda stella in casa neroazzurra il dirigente non vuole fermarsi qui. Pronto un altro parametro zero, visto che su Zielisnki Marotta si sbilancia e non poco visto il personaggio. «A De Laurentiis ho già comunicato il nostro interesse per il polacco». Aggiungete Taremi al posto di Arnautovic e Zielinski al posto di Klaassen, il ciclo dell’Inter in Italia sembra appena iniziato.

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