Indici di liquidità e burocrazia, che disastro

È stato il mercato degli intoppi burocratici e dei colpi mai esistiti, tanti prestiti due rivoluzioni

In attesa dell’estate, quello invernale è stato un mercato contraddistinto dalla limitata disponibilità economica e dall’adeguamento alle nuove regole finanziarie del calcio. Sparito il bonus crescita, le squadre non possono più pescare all’estero con tanta leggerezza. Per quasi tutti c’è stato il problema dell’indice di liquidità, che se non soddisfatto blocca le operazioni. E poi infinita burocrazia, tra match market e normative sui passaporti. Alla fine la rivoluzione l’hanno fatta solamente il Verona, per questioni più che altro societarie, ed il Napoli nel malcelato tentativo di cancellare gli errori estivi. Tanti poi sono stati bloccati da questioni tecniche: con l’annunciato valzer delle panchine della prossima estate, molti hanno pensato di muoversi di conseguenza e aspettare luglio.

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