Brasile, Bremer: “Darò il massimo per meritarmi il Mondiale”
Il difensore della Juve: "La Seleçao è il sogno di ogni bambino, per difensori la Serie A è il top"
“Sono molto felice per l’opportunità di essere in Nazionale, è il sogno di ogni giocatore, di ogni bambino, essere qui. So che siamo vicini alla Coppa del Mondo, mancano 50 giorni, ma sono venuto qui per ottenere il mio spazio dando il massimo di me stesso in questi dodici giorni di partite e allenamenti. Sono venuto qui per dimostrare a Tite che sono capace, che lui può contare su di me e quindi meritarmi un posto nella lista per la Coppa”. Dal ritiro del Brasile a Le Havre, parla lo juventino Bremer, uno dei due nuovi difensori centrali, l’altro è il romanista Ibanez, che il ct della Seleçao Tite ha chiamato per provarli in vista dei Mondiali in Qatar. Con le convocazioni di Bremer e Ibanez, in tutto Tite ha chiamato, da subito subito dopo Russia 2018 a oggi, quindici difensori centrali ma solo tre hanno il posto assicurato per il Qatar e sono Marquinhos, Eder Militato e Thiago Silva. Così ecco che i due esordienti provenienti dall’Italia hanno la possibilità di giocarsi le loro chance. “Penso che in Italia si giochi un calcio molto tattico dal punto di vista difensivo – le parole di Bremer -, e di sicuro da lì sono arrivati alcuni dei migliori difensori centrali del mondo, come Maldini, Nesta e Cannavaro. In Italia prima di allenarsi con il pallone ci si dedica alla parte tattica. Io ho parlato molto con Chiellini, e in Serie A ho avuto allenatori che mi hanno insegnato tante cose. Penso che per i difensori l’Italia sia il top, una delle scuole migliori, e ciò aiuta molto”. Ovvio che Bremer, prima di rispondere alla chiamata di Tite abbia parlato con i suoi compagni nella Juve e ora anche nella Seleçao. “Sì, ho parlato molto con Danilo e con Alex Sandro – rivela -, e mi hanno aiutato con alcune cose. Essendo la mia prima volta, loro mi danno consigli, sono persone che alla Juventus mi hanno aiutato, sono sempre un punto di riferimento per me”. Una battuta sulle due amichevoli del Brasile: “in nazionale sappiamo di essere forti, Ghana e Tunisia non le seguo molto, guarderò i video, ma voglio la mia opportunità, non dipende solo dal gioco. In ogni momento della partita ci sarà una difficoltà, il che è normale e spero di esserci per rispondere nel migliore dei modi”. (ANSA).